Thursday, February 17, 2011

Inverter Tie Grid Shematic

Pan Ducale





panducale The duke is a cake pan or linked to the ancient Aquaviva d'Aragona, who ruled in Atri.

"The cake was prepared by Atriani since 1352 and with the arrival of Acquaviva in 1395 did try to duke it appreciated so much that he decided on his table every day and until 1760 the dolce era esportato in tutta Italia. Cambiò anche nome: da "pizza di mandorle" a "pan ducale"...

Il Pan ducale era così buono che divenne il dolce tipico atriano in tutto l'Abruzzo, la sua forma è quella allungata, mentre per il giorno di San Valentino si veste a festa: a forma di cuore ricoperto di cioccolato fondente.











Per preparare il pan ducale, vi occorrono:


  • 6 uova
  • 250 g di zucchero (io 200)
  • 200 g di farina
  • 100 g di mandorle tritate
  • 100 g di cedro candito (io 70, comunque è facoltativo, se non piace si può omettere)
  • 100 g di cioccolato fondente spezzettato col coltello
  • scorza di limone grattugiata
  • 1 pizzico di cannella in polvere
  • 1 bustina di lievito
Scaldare il forno a 180°. Tritare le mandorle con tutta la pellicina con un paio di cucchiaini di zucchero presi dalla dose prevista. Separare i tuorli dagli albumi e montarli a spuma con lo zucchero. Se si usa il Ken o altra impastatrice, quando si sarà finito di montare i tuorli e prima di aggiungere gli altri ingredienti, converrà sostituire la frusta a filo con quella a K (o equivalente), perché da questo momento in poi l'impasto si rassoderà tantissimo. Se si usa il frullino elettrico, ad un certo punto bisognerà lasciarlo da parte e continuare col cucchiaio di legno. Aggiungere gradualmente la farina setacciata col lievito, le mandorle, il cioccolato, il cedro, la buccia di limone e la cannella. Quando è tutto ben amalgamato, aggiungere un po' alla volta gli albumi montati a neve fermissima.
Colare in uno stampo da plumcake (min. 25 cm - max 30 cm) precedentemente unto e infarinato e infornare, lasciando cuocere per 1 ora e un quarto a 180° per la prima mezz'ora, e abbassando poi la temperatura a 160° per il tempo restante. Fare sempre la prova stecchino.


La ricetta è stata presa qui , nel mio caso ho dimezzato le dosi.

Le fonti storiche del panducale sono su Wikipedia .


Dedico questo dolce profumato, della tradizione di un paese stupendo, alla mia amiche che in questi giorni mi hanno sostenuta e incoraggiata: grazie di cuore!

0 comments:

Post a Comment